11 piccoli 11 erano sulla mia scrivania...
Il "piccolo11", o petit onze, è una piccola forma poetica (di origine surrealista) che prevede la composizione di un testo con 11 parole in tutto, così distribuite: 1 - 4 - 3 - 2 - 1 oppure 1 - 2 - 3 - 4 -1. (Maria ne compone tantissimi in modo egregio!)
Ne avevo preparati 11, alcuni nuovi di zecca, altri scelti tra quelli creati per Fabbricaversi.
Avrei voluto lasciarli stamattina al Parco Uditore, invece poi mi sono ricordata che qualche giorno fa ero passata da via Principe di Belmonte, così nel primo pomeriggio di oggi, sono passata da lì, con la scusa di ordinare anche il libro di Fabio Giallombardo alla Libreria Broadway...
E dunque, con una notevole non chalance di cui non finirò mai di stupirmi, ho cominciato a disseminare i miei piccoli11 lungo i due isolati della via, in mezzo ai turisti, ai ragazzi in libera uscita il sabato pomeriggio, ai passanti distratti e ai venditori di cianfrusaglie...
Ombra
Cosa
sei
Senza
la luce?
Esisti
se il sole
Splende.
Penna
Tu
avanzi
Senza
paura alcuna
Fai
strada ai miei
Pensieri.
|
Rosso
Di
sera
Il
cielo avvampa
E
il giorno riposa
Stanco
|
Mano
Piccolo
albero
Fra
le dita
Si
schiudono le gemme
Preziose |
Gioco
Facciamo che
io ero te e tu eri me?
Dai!
|
Gioco
Mi nascondo
Dietro al muro
Chissà se mi troverai
Mai
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Ombra
Ti arrampichi
Sul muro dirimpetto E segni il tempo quotidiano |
Ombra
Nella sera
Ti stendi quieta
E raggiungi il muro
Stanca
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Quello seguente l'ho appeso vicino a una coppia seduta a un tavolino :)
Tu
Di fronte
Ai miei occhi
Mi guardi e sorridi
Piano
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Gioco
Ti inseguo
Mentre tu scappi
Con risa d'estate
Bambina
|
E però... ne manca uno! Sì, perché a un certo punto, un ragazzo che stava lì con i suoi amici si è avvicinato e mi ha chiesto che cosa stavo facendo. (Questa cosa non la fa nessuno :) potrei incendiare gli alberi a uno a uno e nessuno verrebbe a chiedermi niente!) Gli ho risposto: "Leggi." Mi ha guardato con uno sguardo canzonatorio e mi ha chiesto che cosa significasse quello con scritto "Facciamo un gioco..." - e io ho risposto: "Leggi."
Quando sono tornata, il cartoncino con la poesia che avevo appeso non c'era più. Un po' ci sono rimasta male, ma poi ho riletto cosa c'era scritto:
Oggi
Un
dono
Fatto
di tempo
Da
regalare al mondo:
Tu.
Mi sembra giusto. Quel cartoncino era un dono. Era una busta di semi da buttare al vento.
Complimenti Adele! B-R-A-V-I-S-S-I-M-A.
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