Dove crescono le poesie?
Ma sugli alberi!
Ecco allora che le parole che hai letto sono sbocciate sugli alberi, al primo arrivo della primavera.
E dopo?
Che fine fanno tutte queste parole?
Quelle che ci siamo scambiate, le raccoglieremo in una pubblicazione online, come per gli anni precedenti...
ma i nuovi versi?
E così ho pensato che qualcuno di questi lo metterò in classe e gli altri li lascerò svolazzare liberi tra i rami degli alberi.
Si può fare, vero? Non è reato?
E se anche fosse... liberiamo la poesia!
Nei prossimi giorni, i liberi versi prenderanno il loro posto accanto ai fiori coraggiosi che resisteranno alle prime piogge di primavera...
Mi raccomando, se li trovate e li raccogliete, prima fotografateli e taggateli su instagram o sui vostri blog, tumblr, pinterest, twitter o altri social network con gli hashtag #poetree2014 e #poetree.
Poi rilasciateli su qualche altro albero: la poesia è fatta per volare libera!
Se piove, raccoglieteli e portateli con voi finché non sarà asciutto.
Volete farlo anche voi? Scrivete i vostri versi preferiti su un foglio o un cartoncino e appendeteli a un albero o in un posto visibile. E di nuovo, se volete condividerli in rete, usate gli hashtag #poetree2014 e #poetree.
Qui potete copiare il codice QR con il link a questa pagina, da stampare e inserire sul retro del cartoncino, se lo desiderate.
Poetree2014 è anche il nome del nostro gruppo su Facebook!
Riempiamo le nostre strade (reali e virtuali) di poesia! Ce n'è bisogno!
Ecco alcuni dei versi che libererò a Palermo:
Queste invece sono le raccolte dei #WorldPoetryDay degli anni precedenti:
Nessun commento:
Posta un commento
e tu che ne pensi?