Così
è finito il tempo
dei mesi e delle settimane,
strappato è il calendario
e non hai più
metro né misura.
S’é rotto il cerchio
ininterrotto delle lune
— rimane
la linea orizzontale
di una cicatrice.
Il filo della lama
ha tracciato per te
il confine dell’ignoto:
un tempo nuovo, senza
ritmo né ordine
né limite né divieto.
Un tempo vasto e smisurato
da attraversare a piedi
un passo dietro l’altro,
a inventare un’altra mappa
del tuo nuovo mondo.