L'occhio ascolta il cuore come è giusto. (c) Adele Cammarata 2015/85 |
Ogni parola va assaporata, ma proprio per questo mi ha ispirato qualcosa... in questo periodo di vacanze mi riprometto di approfondire il rapporto tra arte e fede, e anche in particolare della tecnica che in questo momento prediligo, il caviardage. Spero che chi passa di qui voglia condividere con me le proprie riflessioni.
Nel frattempo ho scoperto che anche Benedetto XVI ha scritto un messaggio agli artisti nel 2009. Il suo testo si conclude così:
Voi siete custodi della bellezza; voi avete, grazie al vostro talento, la possibilità di parlare al cuore dell’umanità, di toccare la sensibilità individuale e collettiva, di suscitare sogni e speranze, di ampliare gli orizzonti della conoscenza e dell’impegno umano. Siate perciò grati dei doni ricevuti e pienamente consapevoli della grande responsabilità di comunicare la bellezza, di far comunicare nella bellezza e attraverso la bellezza! Siate anche voi, attraverso la vostra arte, annunciatori e testimoni di speranza per l’umanità! E non abbiate paura di confrontarvi con la sorgente prima e ultima della bellezza, di dialogare con i credenti, con chi, come voi, si sente pellegrino nel mondo e nella storia verso la Bellezza infinita! La fede non toglie nulla al vostro genio, alla vostra arte, anzi li esalta e li nutre, li incoraggia a varcare la soglia e a contemplare con occhi affascinati e commossi la méta ultima e definitiva, il sole senza tramonto che illumina e fa bello il presente.
Tutto si è avverato Lentamente, passo passo, si rivela la presenza (c) Adele Cammarata 2015/110 (e c'è anche il mio dito colorato!) |
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