Ebbene, (p)artigiani, siete pronti a giocare a scacchi? Allora oggi a Piazza Lolli c'è pane per i vostri denti! (Ma se non ci capite un gran che come me, potrete sempre imparare!).
Il comitato di quartiere Social Street Palermo, zona Lolli-Malaspina, sta cercando di sollecitare tutti (Amministrazione comunale e cittadini) a rendere vivibile una piazza che è tanto centrale e cruciale quanto dimenticata e normalmente degradata. C'è qualcuno fra di noi che crede che con la bellezza si ottiene tutto (pazzi) e quindi ci stiamo dando da fare per fare emergere la bellezza e non lasciare che la monnezza ci sommerga! E oggi il Centro Scacchi di Palermo ci dà una mano ad accendere il pensiero.
Per l'occasione, anche #poetree è presente con versi a tema: alcuni miei e altri di poeti più o meno celebri che agli scacchi si sono ispirati. Mi sono persino cimentata con il siciliano per la prima volta! (Quindi siate clementi). Eccola qui, con il cuore a metà perché purtroppo i venti di guerra (quella vera) continuano a farsi sentire sempre più forti...
§§§ Aggiornamento in serata §§§
Ed eccola qui, Piazza Stazione Lolli, in tutto il suo splendore ritrovato (e speriamo che non sia momentaneo...)!
Diciamo subito che tutto quello che nelle maggiori città europee è normale da noi è un evento straordinario: ma davvero è un evento straordinario, realizzato con la fatica e la disponibilità di tante persone.
Appena arrivata, giusto il tempo di scaricare le scacchiere e sistemare alcuni dei bigliettini con le "poetree", che un paio di ragazzini mi hanno chiesto di insegnare loro a giocare a scacchi. (Premessa: non gioco a scacchi da almeno 10 anni e il mio livello di gioco si limita alla conoscenze delle regole - strategia zero!) Mi sono divertita tantissimo! Ho anche giocato una partita (vinta a mia insaputa!).
La bellezza della piazza - PULITA e ordinata - era pari solo a quella delle persone presenti.
L'immancabile schiticchio finale, per il quale si ringraziano le persone che hanno cucinato e il bar Sonia che ha offerto le sue dolcezze, è stato affiancato da scambi di ricette, conversazioni per una volta socievoli... oltre che "social".
Vedere mamme e bambini gironzolare tranquillamente tra le panchine, gli scacchi, la fontana (funzionante) e le aiuole faceva davvero venire il cuore, come si dice da noi.
Perché il territorio si presidia occupandosene e occupandolo.
I biglietti delle #poetree stavolta erano a tema: alcuni petit onze dedicati agli scacchi e qualche verso mio, più alcuni versi di tre tra i tanti poeti amanti di questo sport...
Qui le foto "ufficiali" del pomeriggio di oggi.
Ecco i miei petit onze
RE
mio è il regno
mio lo scettro
ma comanda
lei.
REGINA
quando esco allo scoperto
sono assai pericolosa:
guardati bene
intorno!
PEDONE
Sono solo una pedina
su questo quadrato
vado avanti
inevitabilmente.
CAVALLO
Avanzo di tre passi
poi subito scarto
di colpo
impenno.
TORRE
Alta sulle mie pietre
difendo il regno
sempre muovendomi
perpendicolare
ALFIERE
Ti guardo di sbieco
mio prossimo nemico
sei pronto?
AAAAHM!
§§§
MATTO IN UNA MOSSA
Quando il tuo sguardo
ha incrociato il mio
allora,
in una mossa,
in una mossa sola
ho saputo
d’essere spacciato.
§§§
Ed ecco alcuni versi dei poeti-poeti :)
O
tu, il cui languido sguardo
dà scacco al re di Babele
dà scacco al re di Babele
senza
cavallo e torre,
alfiere e pedina e regina!
alfiere e pedina e regina!
Omar Khayyám
A che servon le Torri
se il Re è preso al bavaglio?
Può vincer la partita
un pedone audace.
un pedone audace.
Ho Chi Minh
Lieve
re, sbieco alfiere, irriducibile
Donna,
pedina astuta, torre eretta,
Sparsi
sul nero e il bianco del cammino
Cercano
e danno la battaglia armata.
Jorge Luis Borges
Grazie agli organizzatori e a tutti quelli
che ci stanno mettendo la faccia!
che ci stanno mettendo la faccia!
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