Che senso ha parlare di Natale in questo tempo di guerre e povertà? Ci abbiamo provato a trovarlo, un senso. Potrebbe essere questo...
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sabato 17 dicembre 2016
venerdì 28 ottobre 2016
In fuga... 27 piccoli undici e 27 illustrazioni
Eccoci!!!
I piccoli (p)artigiani delle edizioni arcobaleno, ormai dei ragazzi di quinta, tornano con una pubblicazione collettiva che è un pezzo unico, ma visto che siete voi :) l'ho trasformato in un libro digitale.
Speriamo che il risultato vi piaccia!
Speriamo che il risultato vi piaccia!
lunedì 29 agosto 2016
Meravigliosa Matera
Sono stata a Matera per la quarta volta, in occasione del V seminario per formatori del Metodo Caviardage Tina Festa e ci tornerei domani, perché come dice Sergio, a Matera si va, si torna e si resta.
Questa volta ho fatto l'esploratrice soltanto l'ultima mattina, ma mettendo insieme un po' di immagini è venuto fuori questo racconto fotografico della città che mi è apparsa come una meravigliosa meridiana.
Enjoy!
domenica 21 agosto 2016
la bellezza dolorosa e colorata di Borgo Vecchio
Non ricordo chi, forse il cardinale Ravasi, ripete spesso che la bellezza è dolorosa. Dolorosa nel senso che fa male vedere il contrasto tra la pura bellezza e lo sfregio che le viene fatto. Sotto questo punto di vista, penso che la mia città non si possa battere. Allo sfregio delle bombe degli Alleati dell'ultima guerra, che è ancora una ferita ben aperta in alcuni luoghi di Palermo, si sono aggiunti nel tempo le tagliate di faccia di chi è venuto dopo, di chi aveva il potere di sanare e non l'ha fatto, di chi ha preferito lasciare tutto così, di chi ancora adesso giudica non importante (e forse conveniente) lasciare che le cose vadano in malora.
Eppure.
Eppure esistono luoghi nella mia città dove non si capita per caso, e se si sbaglia strada solitamente si ha fretta di andarsene. Luoghi che conosce bene solo chi vi è nato, per caso e per destino (per provvidenza, forse?).
Uno di questi luoghi è quello dove è nata mia nonna e che non avevo mai visitato prima di ieri.

Sono entrata al Borgo per la prima volta ieri, in compagnia di Valentina, avendo in mano un indirizzo, quello della casa natale di Giuseppe Pitré, che ero curiosa di vedere di persona dopo averne letto per caso.

Gli adulti e i ragazzi ci guardano con diffidenza, mentre noi guardiamo ammirate e "doloranti" le opere d'arte lasciate da un progetto di streetart realizzato da un gruppo di associazioni (PUSH, PerEsempio) in collaborazione con l'artista Ema Jons.
Vicino al campetto, risistemato da poco, un ragazzino si avvicina per mostrarci gli altri disegni: ad alcuni ha collaborato anche lui. Un altro, arrivato poco dopo, ci chiede se siamo di Palermo e ci specifica che lui è della Noce, non è del Borgo. Sono belli, i disegni, pieni di colori. Alcuni sono strani, sì. Ma ai bambini posso dire sinceramente che questo posto è bello, che mi piace. Mi piace, anche se vedo le ferite, intuisco il dolore.
Passiamo davanti all'Asilo Nido Alessandra Turrisi, chiuso dal 2010, riaperto per due giorni tempo fa e ora nuovamente chiuso. Perché in questa città lo Stato si può permettere di assentarsi nei suoi aspetti fondamentali (!) e lasciare che prevalgano le alternative, che qui hanno il nome di Mafia.
Eppure.
Eppure questo può essere un quartiere bellissimo. Eppure qui c'è tanta storia. Eppure qui è nata una delle cantanti più brave ed eteree della musica italiana, Giuni Russo, alla quale si potrebbe (perché no?) intitolare una strada, oltre che il già citato Giuseppe Pitré (del quale stiamo silenziosamente celebrando i cento anni dalla morte). Eppure qui ci sono tante storie che aspettano solo di essere raccontate, verrebbero gli altri palermitani e persino i turisti, e non per la presunta movida notturna, ma per conoscere un luogo che è Palermo, a tutti gli effetti, e che soltanto sottraendolo alla smemoratezza si può salvare.
Qualche settimana fa ho letto un libro che mi ha lasciato molto inquieta, Il Progetto Kalhesa di Ismé Gimdalcha alias Giancarlo De Carlo: dopo la lettura di questa testimonianza sul Sacco e sul post-Sacco di Palermo, non riesco più a guardare la mia città come prima. E il serpente che morde il petto del Genio di Palermo è un logo perfetto per questa città irredimibile.
Eppure.
Eppure per fortuna, esistono persone e progetti che coinvolgono innanzitutto i bambini, che li rendono partecipi del proprio tempo e del proprio territorio. In questi giorni sto scoprendo un mondo (a volte le cose ci passano sotto il naso e non abbiamo il tempo di approfondirle) fatto di cose belle e di volontà di spezzare le catene.
Ringrazio Antonio Curcio, esperto di street art a Palermo, il blog Il decimo figlio di Gemma Randazzo per avermi aiutato a cominciare a capire e metto qui un altro filmato del progetto Borgo Vecchio Factory con una parte del lavoro svolto in questi anni.
giovedì 31 marzo 2016
in vita di un (p)artigiano
LA BELLEZZA ESISTE
Nel becco giallo-arancio di un merlo
in un fiore qualunque
nell'orizzonte perduto e lontano del mare
la bellezza esiste.
E' un mistero svelato
un segreto evidente
la vita.
La bellezza esiste
e non ha paura di niente
neanche di noi
la gente.
Gianmaria Testa
venerdì 18 marzo 2016
Per fare il ritratto di un uccello
A Elsa Enriquez
Anzitutto dipingere una gabbia
con la porticina aperta
dipingere quindi
qualcosa di grazioso
qualcosa di semplice
qualcosa di bello
qualcosa di utile per l'uccello
appoggiare poi il quadro ad un albero
in un giardino
in un bosco
o in una foresta
nascondersi dietro l'albero
silenziosi
immobili..
A volte l'uccello arriva presto
ma può anche impiegare degli anni
prima di decidersi
Non scoraggiarsi
attendere
attendere se è il caso per anni
la rapidità o la lentezza dell'arrivo
non ha nessun rapporto
con la riuscita del quadro
Quando l'uccello arriva
se arriva
osservare il più profondo silenzio
aspettare che l'uccello entri nella gabbia
e quando è entrato
chiudere dolcemente la porta col pennello
poi cancellare una dopo l'altra tutte le sbarre
avendo cura di non toccare nessuna piuma dell'uccello
Fare quindi il ritratto dell'albero
scegliendo il ramo più bello
per l'uccello
dipingere anche il verde fogliame e la frescura del vento
il pulviscolo del sole
e il fruscio delle bestie dell'erba nella calura estiva
e poi aspettare che l'uccello si decida a cantare
Se l'uccello non canta
è cattivo segno
segno che il quadro è sbagliato
ma se canta è buon segno
segno che voi potete firmare
Allora strappate con tanta dolcezza
una piuma all'uccello
e il vostro nome scrivete in un angolo del quadro
Jacques Prévert
domenica 3 gennaio 2016
Il mare che c'è nell'ecomuseo che non è un museo
La mia città è fantastica. Ok, voi direte che sono di parte, ma vi assicuro che non è facile essere fan della propria città nella mia città. Ci sono però luoghi, storie e persone che rendono Palermo un'esperienza unica.
Ieri ho partecipato alla prima di alcune passeggiate (pardon, urban trekking) lungo la costa sud promosse dalla squadra dell'Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva.
Dopo la passeggiata, tutto il mare visto nella mattinata mi ha ispirato questo:
![]() |
La linea di confine così assente nel mare. (c) Adele Cammarata 2016/2 |
Le passeggiate continuano nei prossimi giorni (e non vedo l'ora!), qui sotto invece trovate un tentativo di racconto per mappa e immagini. Enjoy!
venerdì 1 gennaio 2016
divertissement
Benvenuti nel 2016!
Vogliate gradire un piccolo scherzo poetico
all in joyful
All in joyful went my love playingon a wide artist of blue
into the translucent hand .
human vegetal blossom sewed loving and seeing
the charmed sprout say before.
opening be they than nineth seed
the silent fairy sprout
the fairy charmed sprout .
human fairy kiss at a sparkling wind
the shadowing charm come before.
joy at man went my love playing
playing the boy down
into the translucent hand .
human vegetal blossom sewed loving and seeing
the calm armchair say before.
still be they than sweet fairy pizza
the vegetal sparkling sprout
the mad loving n sprout .
human mad embrace at a blue book
the feared poet come before.
silence at number went my love playing
playing the soul down
into the translucent hand .
human vegetal blossom sewed loving and seeing
the feared light say before.
limiting be they than curiuos key
the smiling delicate sprout
the shimmering horizontal sprout .
human shimmering guitar at the joyful soul
the horizontal sound come before.
All in joyful went my love playing
on a wide artist of blue
into the translucent hand .
human vegetal blossom sewed loving and seeing
my hair feel silence before.
- Adele & e.e. cummings
Create Your Own Madlib on LanguageIsAVirus.com
(Vi è piaciuto questo esperimento assurdo nello spirito di e.e.cummings? Io mi sto divertendo un sacco :) Guardate altri giochi qui:
http://www.languageisavirus.com/ )
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