C'è una botteguccia nel cuore della vecchia Palermo, vicino la Basilica di San Francesco, che sembra uscita fuori da un libro di fantasia. Si chiama
Edizioni Precarie oppure Carmela, a seconda del momento. E vi accadono cose belle.
Lo scorso fine settimana, ad esempio,
Marta Iorio ci ha accompagnato alla ricerca dei
pattern nel mercato di Ballarò. (Toh, e giustappunto mi sono imbattuta in questo link sugli
appunti di Paul Klee...)
Mi sono forzata a non fare foto al mercato, ma alla fine ne sono stata contenta. Ieri pomeriggio dalle suggestioni del mercato (o del
suk, che sarebbe più preciso) ne è venuto fuori questo.
e per una volta ho finito e messo in cornice anche le mie visioni su Ballarò.
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BALLARÒ
Si ricongiunge il sacro al profano dove una volta era una chiesa pesci formaggio e tanto altro ancora.
Attratta dalla forma dei fagioli all'occhio, dell'occhio delle sarde, della spirale delle spatole sulla facciata di un tempio, d'un tempo.
(C) Adele Cammarata 25/10/2015 |
Foto a Ballarò non ne ho fatte, ma in compenso mi sono goduta un pezzetto di Palermo domenicale e abbastanza surreale, tra via Alessandro Paternostro, corso Vittorio e il mercato di roba usata di piazza Marina.
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uora uora... |
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quando il saggio indica la luna... |
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segnali d'antan |
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brìndoli |
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Ninì, nove mesi |
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forme per la martorana |
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domenica, 35 novembre |
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i ferri del mestiere |