Passeggiata rigorosamente a piedi, e passando dall'asilo nido comunale (rarità!rarità!) ho lasciato questo:
E poi, finalmente arrivo al Parco. Pensare che solo pochi anni fa quest'area era totalmente desolata.
A vederlo oggi! Tanta gente e tanto splendore :)
Mi dirigo quasi senza indugi verso il mio posto preferito: un falso pepe che sembra fatto apposta per leggerci qualcosa sotto.
Senza dare troppo nell'occhio, appendo queste due poesie: la prima è di Germana Gallo, di cui ho parlato qui, la seconda invece è la mia preferita del grande Ignazio Buttitta, i cui versi avevo incontrato tanto tempo fa su un muro di Ustica (via Capitano Di Bartolo) e me li ero copiati in fretta e furia su un taccuino... (Qui un video che ho realizzato con la poesia completa)
Dopo un po' qualcuno si è fermato a leggere, incuriosito :)
Poi, a un crocicchio con un nespolo su un'aiuola fiorita, vicino a una serie di signore che facevano ginnastica, ho sistemato questi versi di Franco Arminio:
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la poesia è un mucchietto di neve in un mondo col sale in mano |
Ancora qualche giro, al sole, per godere a pieno della bellezza della giornata, e trovare il posto migliore per altre copie dei versi di Germana Gallo...
Mentre appendevo questi versi, un signore si è avvicinato e mi ha chiesto se quello era un pesco. Di sicuro sapevo che non era un pesco, ma è l'albero che per me rappresenta la primavera... si trova in molte strade della mia città: mette prima, all'improvviso, dei favolosi fiori rosa e poi li perde quasi subito per far posto alle foglie verde brillante.

Insomma, posso dire di aver definitivamente rotto il ghiaccio e di essere pronta per una nuova avventurosa settimana di poetree! (tempo permettendo!)