mercoledì 20 agosto 2014

in trasferta


Ok, quello di cui si parla in questo post è avvenuto un po' di giorni fa, all'inizio del mese... ma non riesco ad aggiornare il blog in tempo reale (e forse questo è un bene, così ricordo e rifletto prima di scrivere!)... così ecco qualche spigolatura del mio assaggio di Monaco di Baviera.

Marienplatz riflessa sul vetro dell'autobus.

Cominciamo dai mezzi pubblici e dai trasporti. Trasporti eccezionali, verrebbe da dire! Puntuali ed efficienti... e le piste ciclabili funzionano davvero a pieno ritmo. Sembra quasi che sia il paradiso dei ciclisti (in senso buono!).


Può capitare anche di trovare (p)artigiani della bellezza tra gli autisti dell'autobus: arrivato in anticipo alla fermata, quest'uomo - davvero poeta - scende dal mezzo per fotografare l'aiuola fiorita. 

Uno dei mille e mille luoghi dove essere (p)artigiani risulta davvero facile è il Giardino Inglese.


La moda dei lucchetti a ponte Milvio (di mocciana memoria) qui è diventata impresa seria e affare davvero permanente...

Kristina & Gregor si ameranno davvero per sempre?
Vogliamo essere ottimisti...
Del resto, non è l'unica cosa "per sempre" in questo immenso parco verde, pieno di pace e serenità...
Le panchine, che da noi risultano ricoperte di "Sara ti amo" "Jessica tvb" e "Tony 6 la my vita" (cit.), in quel di Monaco risultano ordinatamente dedicate all'amore (serio, imperituro, solido e stabile) dichiarato su una targhetta dorata incisa in caratteri tipografici.
 



La bellezza, a Monaco forse in modo particolare, si manifesta ad ogni passo, anche mentre vai al supermercato o alla fermata della S-bahn...

un attacco di yarn bombing vicino la chiesa di S. Margherita

bimbetti che giocano sopra un portone...
e naturalmente anche nei luoghi ad essa deputati...


AsamKirche - dedicata a S.Giovanni Nepomuceno
chiesa di S. Michele
 ma devo dire che quando ci siamo trovate di fronte a questa meraviglia avremmo voluto un supplemento di occhi...

Nella chiesa dello Spirito Santo infatti, fino al prossimo inizio di settembre, c'è un allestimento artistico e spirituale, un percorso arboreo di meditazione e preghiera, con dei meravigliosi uccelli di carta che pendono sospesi in volo dal soffitto...


Siamo rimaste senza fiato.

Bellezza è anche nelle scelte coraggiose delle persone. Come i fratelli Scholl, che costituirono la Rosa Bianca e scelsero di non stare dalla parte sbagliata...


anche quest'altro monumento mi ha incuriosito molto:


È dedicato a Kurt Eisner, politico pacifista di cui ignoravo l'esistenza. La scritta dice che la vita di ogni uomo dovrebbe essere considerata santa. Concordo in pieno.

Alla Neue Pinakotek (prima che mi si scaricasse la batteria e quindi mancassi i meravigliosi Girasoli di Van Gogh... sgrunt!) è capitato anche di trovare un pezzo di casa...


Ma siccome sono rimasta piccola dentro, una parte di me è rimasta a Legoland... tra un mattoncino e l'altro...



...sono riuscita anche a farmi un souvenir di lego da portare agli amici...


E infine...



...ho partecipato, insieme alle mie socie di viaggio,  a un'opera collettiva per la pace, in occasione del centenario dello scoppio della I guerra mondiale.



Perché non c'è bellezza senza pace. 
E viceversa.

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