mercoledì 16 aprile 2014

Pasqua, acrostici e primavere

Le felici idee vengono sempre di notte. E ora so perché.

Comunque, questa pare sia particolarmente riuscita!


Subito dopo carnevale, all'inizio della quaresima, qualche bambino aveva parlato di fioretti, rinunce e cose del genere. Tutte cose molto belle, però come proporle in una scuola pubblica? Benissimo: abbiamo fatto un fioretto. Ma proprio nel senso che lo abbiamo fatto! Costruito con le nostre manine!

Dentro a striscioline di carta i bambini hanno scritto ogni giorno una cosa bella che era successa il giorno prima. Ecco il nostro impegno. Trovare il bello anche in ogni giorno.
"Ma è questo il nostro fioretto?"
"Sì."
"E possiamo continuare anche dopo?"
"Anche tutta la vita, se vuoi!"



Con queste striscioline i bambini hanno costruito dei fiori (più o meno con la tecnica del quilling) che sono stati poi incollati su stecchi da gelato (eh... il fioretto della maestra...) e inseriti in un biglietto di auguri.

La parte più bella, devo dire, si è rivelata proprio il biglietto! Abbiamo sperimentato un po' con gli acrostici e dopo un po' di tentativi, sono venute fuori poesie tutte diverse. Delle autentiche delizie. Ne riporto solo alcune, ma sono tutte bellissime! E con queste parole vi auguro veramente una buona Pasqua di rinascita a vita nuova!






























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