domenica 8 dicembre 2013

FILASTROCCA DELLA MERAVIGLIA


La meraviglia è un dono rotondo 
Che va e ritorna fra gli occhi ed il mondo 
Gli occhi la spargono su fiori e prati 
E poi li guardano meravigliati 
Gli occhi la spalmano sopra le cose 
E poi le trovano meravigliose 
La meraviglia sta in quello che guardi? 
Oppure sta nei tuoi sguardi? 
Sta nelle cose che vedi e che tocchi? 
O nelle mani e negli occhi? 
La meraviglia è vicino e lontano 
è a metà strada fra il fiore e la mano 
è nella prosa, è nella rima 
è nella rosa che viene prima 
è nel silenzio che viene dopo 
Nelle parole che non hanno scopo 
Nella dolcezza dopo aver pianto 
Nel fiato preso prima di un canto 
Nel passo indietro prima del salto 
Nell'uomo basso che guarda in alto 
Nell'uomo alto che guarda altrove 
Negli orizzonti del non si sa dove 
Nel crac aprendo un guscio di noce 
Nel buio vivido dopo la luce 
è la vigilia di tutte le cose 
è la vendemmia di tutte le rose 
è questo mondo quando ci assomiglia 
La meraviglia 
Il Magopovero ne ha in abbondanza 
La dona tutta e non resta mai senza 
Perché conosce un antico mistero 
Semplice e vero 
Quando i bambini sono noiosi 
Sono annoiati 
Quando gli artisti son meravigliosi 
Son meravigliati 

Bruno Tognolini, da RIME RAMINGHE, Salani 2013
(trovata qui)

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